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Verso BTO 2022: intervista al dottor Stephen Hicks sul Metaverso

Iniziamo oggi un ciclo di interviste ad alcuni prestigiosi speaker della prossima edizione di BTO.
Quella che vi proponiamo sotto è una conversazione con il dottor Stephen Hicks, Co-fondatore OxSight, imprenditore nelle tecnologie della realtà aumentata e neuroscienziato di Oxford nella percezione umana. 
L’intervista riguarda il topic “Digital Innovation ”ed è stata curata da Giulia Eremita.

La realtà virtuale è un’illusione. È un particolare tipo di illusione in cui il corpo si sente trasportato in una nuova posizione. Le moderne tecnologie VR si basano su ampi campi visivi per creare questa illusione. Questo ha l’effetto di stimolare il nostro sistema di equilibrio, che crea un’esperienza immersiva molto forte. Tuttavia, c’è un aspetto negativo. La visione è un senso analitico. Intellettualmente possiamo sentire di essere all’interno di un ambiente VR, ma raramente abbiamo esperienze emotive tali da farci credere di essere effettivamente lì. Le esperienze emotive sono una parte essenziale dei viaggi nel mondo reale che ci fanno tornare più e più volte.

Abbiamo chiesto al dottor Stephen Hicks di rispondere ad alcune domande di base sul perché le tecnologie VR spesso falliscono e su come rendere più credibile l’esperienza virtuale, soprattutto nel turismo.

Quali sono gli ingredienti per creare un’esperienza altamente coinvolgente e autentica quando si visita un luogo in VR o in Metaverso?

Le esperienze sensoriali immersive sono ovviamente molto importanti ed essere immersi in uno spazio sonoro è certamente vitale per convincere una persona che un ambiente virtuale è vivo. Tuttavia, i creatori di questo tipo di contenuti devono concentrarsi sul convincere il cuore che l’esperienza sia reale. Ciò significa che devi concentrarti su esperienze che ci coinvolgono a livello emotivo. Ciò significa stimolare il nostro sistema limbico, che è il luogo in cui elaboriamo emozioni come meraviglia, amore e paura. Creare esperienze con forti componenti emotive per l’utente aiuta a coinvolgerlo a un livello profondo e autentico e consentirà di raggiungere un’esperienza che ricorderà e consiglierà.

Quanto è matura la tecnologia per generare tutto questo?

 Abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento. Si tratta di narrazione. Sono necessarie storie avvincenti guidate dalle emozioni per attirare gli utenti. Senza le storie, il nostro cervello tratta l’esperienza intellettualmente, in modo distante.

 In che modo/trarrà vantaggio il settore dei viaggi da questa tecnologia?

Quali sono le esperienze fondamentali che le persone cercano nei viaggi? È libertà, fuga, novità, sentirsi speciali, sentirsi ansiosi ed eccitati, avere poco tempo? Attingi a questi sentimenti e crea storie per esplorare e migliorare le emozioni essenziali associate al viaggio. Questo darà alle persone esperienze autentiche e significative mentre viaggiano virtualmente.

Stephen Hicks is a futurist with a decade of experience at the University of Oxford researching: visual perception, AI and augmented reality. He works at the intersection of neuroscience, computer vision and wearable technologies and has founded two tech startups in this space. He is the author of over 50 peer reviewed publications and ten patents and his work in cybernetics and vision has been recognized with a number of high profile awards including the Google Global Impact Challenge and the Royal Society Brian Mercer Award for Innovation.
(LinkedIn, articolo sul sito dell’Università di Oxford)

Unisciti a BTO – Be Travel Onlife – quest’anno a Firenze dal 29 al 30 novembre, ascolta il dottor Stephen Hicks dal vivo e impara gli ingredienti essenziali su come rendere più autentica un’esperienza nel metaverso.