Applicare questo concetto alla gestione dei flussi turistici in una città come Firenze, implica un’azione a 360° di cui la promozione è la punta dell’iceberg. Costruire prodotti turistici sostenibili significa avere analizzato in prima battuta i dati dei flussi, sapere dove, quando e cosa i visitatori chiedono e si aspettano dalla città.
Il visitatore è un soggetto sempre più esigente e consapevole, cerca autenticità ed è alla sua ricerca che bisogna rispondere in modo pronto, completo ed esaustivo. Il matching virtuoso tra cultura, turismo, ambiente, artigianato, viabilità, transizione digitale diventa oggi essenziale per una città come Firenze che per essere all’avanguardia deve presentarsi come un unico patrimonio esperienziale accessibile a tutti.
Prima la primavera e poi l’estate 2022 hanno restituito a Firenze l’aspetto che conoscevamo.
Le strade, le piazze, i musei risuonano di lingue diverse, sono popolati da volti provenienti dai quattro angoli del mondo, in una ripartenza che è sotto gli occhi di tutti.
Questo è esattamente ciò che la città di Firenze vuole essere, e rappresentare: un luogo accogliente e inclusivo pronto a offrire e offrirsi a tutti coloro che hanno dimostrato di avere una voglia prepotente di rimettersi in viaggio.
I nostri turisti scelgono di immergersi nell’atmosfera rinascimentale, nella Firenze dei Medici, ma scoprono poi come la città sia una meta poliedrica e policentrica: per le sue colline, per i suoi capolavori nascosti nelle zone più periferiche, per la vivacissima scena degli eventi culturali, artistici e sportivi. La rigenerazione urbana che ha investito gran parte della città, anche e soprattutto nelle zone decentrate, ha creato nuovi spazi metamorfici, poli culturali e innovativi di respiro internazionale. Sono fiorite, in tempi recenti, nuove forme d’arte e cultura come le grandi opere della street art, tutte situate in zone tradizionalmente poco turistiche, che la mobilità sostenibile ha reso più accessibili grazie allo sviluppo delle nuove forme di sharing predilette dai giovani.
In chiave di turismo sostenibile e outdoor, sono stati riscoperti i cammini, spirituali e non, che trovano in Firenze la meta o il punto di partenza di un percorso, per poi dispiegarsi tutto intorno, in un territorio ricco e variegato, pronto ad accogliere il viaggiatore lento e consapevole.
Una rinnovata attenzione è stata dedicata agli spazi verdi, alle ville e ai giardini celati all’interno dei chiostri, al territorio collinare che offre grandi potenzialità e che può essere sviluppato in chiave sostenibile, alleggerendo la pressione turistica su un centro storico da preservare, affinché resti patrimonio dell’umanità intera.
SPEAKER
Alessia Bettini
Comune di Firenze Vicesindaca