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event30 novembre nest_clock_farsight_analog16:00-16:25 pin_drop Ring Hall #4 language Italiano

Il Turismo delle Radici. Accogliere i viaggiatori delle radici nei loro territori d’origine.

Il Progetto di promozione del turismo delle radici, inserito nella Missione 1, componente 3, Investimento 2.1 del Next Generation EU (PNRR) prevede un finanziamento di 20 milioni di euro. Si propone di alimentare la domanda di servizi turistici da parte degli italo-discendenti nel mondo (circa 80 milioni di persone), ivi compresi quelli di nuova generazione, creando un’offerta turistica mirata e strutturata, lontana dalle mete tradizionali del turismo italiano, ideata per soddisfare le richieste e le aspettative dei viaggiatori delle radici. Si tratta quindi di una grande opportunità per la valorizzazione dei piccoli borghi e di quelle aree interne soggette in passato, così come oggi, allo spopolamento causato dai flussi migratori in uscita.

Il turismo delle radici è quindi una risorsa perché non va a gravare nelle aree in cui il turismo ha già un impatto notevole ma mette al centro dei circuiti turistici i territori meno conosciuti.

Recependo le linee guida dell’Unione Europea, le iniziative che il MAECI intende promuovere con il Progetto sul Turismo delle radici e sono ispirate all’eco-sostenibilità, alla digitalizzazione e al sostegno dell’occupazione giovanile, mirando in particolare a creare una nuova riconosciuta professionalità di operatore specializzato nel turismo delle radici.

L’offerta che verrà strutturata per i viaggiatori delle radici tende a superare l’assunto in base al quale l’italiano all’estero è essenzialmente un promotore del Made in Italy. Si ritiene invece di approfittare delle straordinarie possibilità offerte da questa iniziativa per creare un rapporto rafforzato tra l’Italia e le sue comunità all’estero, fondato sulla reciproca conoscenza. È ciò che avviene quando i viaggiatori delle radici visitano le comunità e i luoghi da cui provenivano i loro antenati, e che in tal modo consente di ricucire, sotto il profilo storico, sociale culturale, lo strappo prodottosi tra chi è partito e chi è restato, come direbbe l’antropologo Vito Teti. Il Turismo delle radici quindi è da considerarsi importante sotto il profilo della valorizzazione della ricchezza culturale nazionale in quanto occasione di riscoprire un patrimonio comune, condiviso da una enorme comunità di persone sparse in tutto il mondo e che sono legate da comuni tradizioni, cultura e vicende storiche.

SPEAKER
Giovanni De Vita

Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Responsabile progetto PNRR sul Turismo delle Radici